19th EDBF

È iniziato tutto poco più di un anno fa, l’idea di partecipare ai campionati di Dragon boat riservati ai club di tutta Europa era parecchio stimolante…decidemmo quindi di partire con un progetto che fosse il più coinvolgente possibile e che avesse come obiettivo far vivere questa esperienza alle diverse realtà del nostro circolo, dai più piccoli, gli “junior”, ai “premier”, fino a tutte le altre categorie dei master, c.d. “senior”.

Ma non solo…se doveva essere un progetto inclusivo di ogni categoria, non poteva non esserci una rappresentativa della paracanoa, nella fattispecie con un equipaggio ad hoc chiamato di “paradragon”.

E quindi pronti, via, rimboccarsi le maniche e tanto, tanto lavoro… sponsorizzazioni, logistica, abbigliamento, strategie e allenamenti come si conviene.

Eccoci alla Standiana, bacino di canottaggio dedicato alla famosa canoista Josefa Idem, che ancora oggi
detiene il record di partecipazioni alle Olimpiadi con 8 presenze di cui 6 con i colori italiani, sul quale era solita allenarsi. Il colpo d’occhio è particolare, come AISA Sport di Castelgandolfo arriviamo in 70, 3° club in ordine di presenze, 1° tra i team italiani…
5 gg di gare, levatacce la mattina, dalle ore 8 le prime gare, poi via via il programma va avanti, equipaggi pronti, ci si riscalda, ci si concentra, salgono le motivazioni…e poi le gare…i giovanissimi sono ipertesi, la prima gara è una vittoria sprecata, riavvolgi il nastro, ricarica le batterie, rimotiva e riparti per la successiva…energie mentali profuse a non finire…a fine giornata si ritorna al villaggio, mini relax, cena e breafing dopo cena per preparare al meglio le gare del giorno successivo…e così via per tutti i 5 giorni di gare…

Il clima è disteso, tutti concentrati e pronti quando occorre, ma anche gioviali e pronti alla battuta il resto del tempo…in fondo siamo venuti per divertire e divertirci nello stesso tempo…

E poi il paradragon, prima squadra in Italia a presentare un equipaggio composto da 5 atleti con disabilità e
5 c.d. normodotati…andiamo al marshalling, passiamo i controlli ma dobbiamo sistemare gli adattamenti per il fissaggio delle sedute della “para” sulle panche, si impiega un po’, finalmente tutti in barca ed in acqua
possiamo ammirare un equipaggio vero, i ragazzi della “para” viaggiano a mille, la barca vola che è uno spettacolo, gareggiamo contro equipaggi under 24, arriviamo secondi assoluti e primi di categoria con tempi di assoluto valore.
Le premiazioni sono una vetrina, ovazione da parte dei presenti, tutti i club europei ad applaudire, i nostri si
sono messi in mostra a terra ma soprattutto in acqua, guadagnandosi il rispetto come atleti, oltre quello scontato come uomini.
Questo era il cuore del nostro progetto, lo abbiamo realizzato, l’AISA Sport di Castelgandolfo è una realtà
a livello europeo, lo si percepiva durante i 5 gg di gare passando tra gli atleti di altri team…
Torniamo a casa con un bottino di 7 medaglie, 3 ori, 3 argenti e 1 bronzo, oltre a tanti, ma tanti piazzamenti a
ridosso del podio, tutti gli equipaggi in finale, anche nelle categorie considerate “proibitive”. Ne usciamo con la consapevolezza di aver dimostrato forza e competitività, che era il primario obiettivo di tanti allenamenti.

Poi, non per ultimo, il valore aggiunto della coesione e del piacere di stare insieme come gruppo a vivere uniti questa esperienza.

Ringraziamo infine per tutto questo quei soggetti che con la loro sensibilità e generosità ci hanno permesso di poter realizzare questo progetto ed ai quali riportiamo non solo la gratitudine ma anche la consapevolezza che i nostri equipaggi si sono messi in luce per le loro prestazioni e fatti notare, esaltando così i nostri colori, come anche i loghi dei nostri sponsor stampati sulle maglie.

Ciao Ravenna, arrivederci ai Campionati mondiali per club del 2024…