Resoconto 2022
- by Filiberto Desideri
- in Generale
- on 24 Dicembre 2022
La domenica pomeriggio spesso mi capita di andare al circolo, passo il tempo facendo qualche lavoretto di manutenzione, una passeggiata con Pepe, mi godo i momenti della tranquillità del “non c’è nessuno in riva al lago”.
In questo periodo fa freddo, le giornate sono corte, e dagli schiamazzi estivi, con i tuffi dei ragazzi e le scottature sulla pelle, siamo passati ai brividi e alle corse nello spogliatoio per una doccia calda. Nei silenzi dei tramonti invernali del lago, mi è trascorso in mette quest’anno, 365 giorni così veloci da sembrare quasi non essere esistiti, è stato intenso, pieno di impegni, con tanti progetti che sono passati dall’embrione al primo passo, una corsa continua a incasellare tutto quello che la pandemia aveva sparso sul tavolo dei dadi in maniera disordinata.
Mi hanno tremato le gambe e preso i crampi allo stomaco quando in Aprile tante domande, tanti forse, tanti tornate domani, tanti mi risponderà al messaggio? non si sono più affacciati dalla nostra finestra, perché dopo vent’anni la nostra determinazione nel cacciare l’iniquo, ha visto scrivere al nostro indirizzo il nome del riconoscimento, solidificare in ogni fattispecie istituzionale quell’identità che inseguivamo da troppo tempo e che forse ormai pensavamo fosse diventato solo un incubo che non si diradava più.
Siamo una realtà importante, spesso questo concetto viene disatteso da noi stessi, perché vivendola in prima persona, non ci rendiamo conto di quanto siamo un focus all’interno del nostro territorio e in quello nazionale, ognuno di noi è stato ed è l’anima di questa realtà, tanto che ci dobbiamo sentire orgogliosi di appartenere e non solo di essere fruitori.
Dai trascorsi canadesi del mondiale di paracanoa, al pic-nic ciociaro del campionato regionale di discesa, praticamente abbiamo colonizzato ogni angolo competitivo, riportando a casa innanzi tutto la soddisfazione di aver partecipato ed aver affermato il nostro brand, ma poi non di meno, solidificando ancor di più la nostra leadership nell’ambito paracanoistico.
Nei giorni passati ho dato seguito alle mie fobie statistiche, trascrivendo ogni risultato sportivo e realizzo quanto sia stato produttivo quest’anno, al di fuori dei risultati cronometrici o della mera posizione nella classifica Orsi, mi accorgo di quanto, o meglio gli eventi stessi mi evidenziano, quanto siamo stati endemici come società, nel panorama agonistico, in ogni ambito di territorialità e specialità.
Non annoierò nessuno con un esercizio arbitrario del pallottoliere dei numeri, intriso di punteggi e podi, che finirebbe solo per rendere queste parole una lista della spesa, preferisco invece ringraziare con tutta la voce che ho in corpo, tutti coloro che rendono il quotidiano qualcosa di cui riempirsi, un sogno reale, con il
loro impegno, dalla sola idea, sino al supporto materiale, al sorriso di approvazione, passando per la partecipazione dei genitori alle gare dei figli.
Per quanto l’indirizzo attuale sia quello di appianare le diversità, fuori dal coro io dico che le diversità esistono e invece di nasconderle sotto ad un tappeto, è il caso che invece emergano, operiamo in un ambito assolutamente non comune, a mio avviso speciale, nell’estremo si riconosce sempre la verità di intenti, noi siamo speciali, abbiamo trasformato la parola aiuto in qualcosa che va oltre il pietismo che fa nascere la parola stessa se abbinata al nostro ambito, in collaborazione verso chi ha molto più da darci di quanto noi non possiamo materialmente fare.
La grammatica moderna ci vuole un pò tutti stereotipati nell’egoismo personale, penso che invece noi abbiamo riscritto i nostri predicati, con la cultura e l’educazione del volontariato, dove questo sostantivo diventa il punto centrale del periodo della nostra giornata.
Ogni tassello ha reso questo bellissimo mosaico dell’associazionismo dell’Aisa un’opera bella da guardare, per questo non smetterò mai di ringraziare nessuno per essere noi, fortemente noi.
Buon Natale e Buon anno a tutti voi
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Superlativo